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L´introduzione del CD-DA ha portato sul mercato dell´audio digitale e dell´informatica molte innovazioni importanti. Il compact disk, inizialmente pensato come media per audiofili, ha permesso all´informatica di raggiungere traguardi altrimenti impensabili. Studi hanno portato il CD-DA ad evolversi nelle forme che tutti noi, oggi, conosciamo. Un mezzo in grado di contenere non solo musica, ma programmi, immagini e film. Il CD è un media universale, in grado di registrare qualsiasi tipo di informazione e di funzionare con la maggior parte dei computer esistenti, uno strumento indispensabile dell´informatica moderna. Il lavoro di ricerca ha portato a capire come il CD-DA memorizza fisicamente i dati e quali sono le strutture logiche di cui si avvale. La sperimentazione effettuata ha portato non poche sorprese riguardo l´affidabilità del CD-DA. I risultati hanno evidenziato come non sia sufficiente possedere in-formazioni in formato digitale per garantirne una riproduzione perfetta. Tra-mite il codice sviluppato sono emersi molti degli errori che avvengono durante il processo di acquisizione e scrittura di dati digitali.

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Il prof. ing. Marco Righi, Phd é un ricercatore presso il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche). Lavora nel campo dell´analisi dei segnali e delle immagini: si occupa di pattern-recognition, super-risoluzione, neuroscienze, robotica, grandi sistemi di memorizzazione e supporti ottici. Durante la carriera Marco Righi è stato docente universitario

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