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La "malattia trauma" è la prima causa di morte nella fascia più produttiva della nostra società e sequela di gravi invalidità ed elevati costi sociali. Se la ricetta suggerita dai più noti gruppi scientifici mondiali è "paziente giusto, nel posto giusto, nel tempo giusto", gli ingredienti per ottenere questo risultato sono: linguaggio comune, ruoli conosciuti e condivisi, protocolli di lavoro concordati e adattati alla propria realtà. Essenziale per amalgamare il tutto, è un buon accordo tra l´extra e l´intraospedaliero. Questo lavoro analizza lo stato dell´arte della gestione del paziente traumatizzato e la situazione extra ed intraospedaliera italiana. Analizzando l´attività del Centro Traumi Mestrino dove da tre anni esiste un protocollo di lavoro in team su pazienti traumatizzati, mancano criteri condivisi di centralizzazione nell´area veneziana. Abbiamo proposto un algoritmo che ha permesso di riclassificare i pazienti afferiti con modalità secondaria valutandone la potenziale riduzione dei tempi di intervento.

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Antonino Saccuta, nato ad Avola (Siracusa) - Sicilia - il 12 febbraio 1978.Dall´anno 2000 dipendente Ministero Difesa - Esercito Italiano - come Aiutante di Sanità presso il Reggimento Lagunari "Serenissima". Dal 2010 Laurea in Infermieristica conseguita con il punteggio di 110/110 e Lode presso l´Università degli studi di Udine.

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