Neuerscheinungen 2010Stand: 2020-01-07 |
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Giuseppe O. Longo
Il gesuita che disegnò la Cina
La vita e le opere di Martino Martini
2010. xii, 155 S. XII, 155 pagg. 210 mm
Verlag/Jahr: SPRINGER, BERLIN 2010
ISBN: 8847015324 (8847015324)
Neue ISBN: 978-8847015326 (9788847015326)
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Questo libro vuol essere un contributo alla conoscenza di un uomo straordinario per fede, scienza, capacità oratoria, coraggio fisico, abilità diplomatica e doti d´iniziativa. Visse solo 47 anni, di cui una dozzina passati sul mare o segregato in luoghi remoti e inospitali, ma, oltre a svolgere la sua missione evangelizzatrice in Cina, riuscì a raccogliere sul Celeste Impero una mole immensa di materiale, esponendola in alcune opere che ebbero in Europa vastissima risonanza. Tra queste un Atlante della Cina di ricchezza e precisione eccezionali.
L´Occidente fu sempre attratto dalla Cina, ma la mitica "Terra di Mezzo" rimase un mondo sconosciuto, favoloso e irraggiungibile fino all´inizio del Seicento, quando il gesuita Matteo Ricci (1552-1610) penetrò in quell´immenso Paese, facendo conoscere alla Cina la civiltà europea. Fu un altro grande gesuita a compiere l´operazione inversa, rivelando all´Europa il volto della Cina: il trentino Martino Martini (1614-1661).
Questo libro vuol essere un contributo alla conoscenza di un uomo straordinario per fede, scienza, capacità oratoria, coraggio fisico, abilità diplomatica e doti d´iniziativa. Visse solo 47 anni, di cui una dozzina passati sul mare o segregato in luoghi remoti e inospitali, ma, oltre a svolgere la sua missione evangelizzatrice in Cina, riuscì a raccogliere sul Celeste Impero una mole immensa di materiale, esponendola in alcune opere che ebbero in Europa vastissima risonanza. Tra queste un Atlante della Cina di ricchezza e precisione eccezionali.
Sullo sfondo, il Seicento europeo mette in scena i suoi fasti e le sue miserie: secolo abietto e sontuoso, percorso dai fremiti del nuovo e dai sussulti del vecchio, che si apre alle innovazioni scientifiche più ardite e si accanisce nella cruenta repressione degli slanci riformatori, tra guerre interminabili, pestilenze e devastazioni, ma anche una straordinaria fioritura artistica e culturale. Dall´altra parte del mondo, in Cina, il Seicento fu altrettanto contraddittorio: insanguinato dalla feroce guerra di successione tra la vecchia dinastia dei Ming e la nuova dei Ching, fu tuttavia un´epoca di grande rinnovamento della civiltà cinese, che sfociò in un singolare amalgama di cultura letteraria, saggezza amministrativa, ritualità e credenze popolari, senza contare le millenarie tradizioni scientifiche e tecniche su cui si innestarono le grandi innovazioni matematiche, astronomiche e cartografiche europee, introdotte dai gesuiti insieme con la pratica evangelizzatrice.
Protagonista di questo fecondo incontro di civiltà e di tradizioni, propugnatore di una prassi missionaria tollerante, rispettoso della sensibilità e delle consuetudini di quel popolo così fiero e civile, Martino Martini seppe interpretare il proprio apostolato con saggezza ed equilibrio, ma anche con rigore e disciplina. Nominato mandarino, esercitò la carica con dignità e decoro, al punto di diventare cinese egli stesso, per lingua, costumi e abiti, pur senza rinunciare in nulla alla sua fede.
Capitolo Primo Il richiamo dell´Oriente.- Capitolo Secondo I primi anni: da Trento a Roma.- Capitolo Terzo Dall´Europa alla Cina.- Capitolo Quarto Dalla Cina all´Europa e ritorno.