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Questo lavoro è una cronaca dell´applicazione dei metodi e delle prove descritte nello STANAG 4666, in ambito NATO, a specifici PBX, esplosivi di nuova concezione, ottenendo, per la prima volta, una completa e semplice caratterizzazione dei materiali studiati ed un confronto tra le proprietà degli stessi, rispettoso della differenza tra esplosivi compositi del tipo PBX compressi o reticolati, e fornendo, in più, una verifica dell applicabilità dei metodi suggeriti dallo STANAG 4666 ai tipi di esplosivi in questione, in accordo anche alle tecniche produttive ed alle problematiche legate alla sicurezza nel lavoro con questi materiali. Sottoponendo gli esplosivi in analisi alle varie prove dello STANAG, ed in particolare a quelle di ordine chimico e tecnologico, si è stati in grado di verificare se questi test siano o meno utilizzabili con precisione per questa classe di prodotti, caratterizzati ciascuno da particolari componenti e additivi. Si sono così valutati i metodi di caratterizzazione degli esplosivi PBX, soprattutto sotto gli aspetti della loro sicurezza e delle loro prestazioni, in modo da configurarne un quadro abbastanza completo e di facile accessibilità e consultazione.

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Massimo CASTIGLIA, laureatosi Chimico Industriale a Genova, da alcuni anni si occupa di tecnica degli esplosivi e sicurezza presso la Sede Italiana di Rheinmetall, Brescia.Renzo CABRINO, laureatosi in Chimica, per trentadue anni ha lavorato presso l´Istituto di Chimica degli Esplosivi di Mariperman, della Marina Militare Italiana, La Spezia.

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