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La speranza, dono di bellezza, luminosità in grado di comunicarsi con uno sguardo, è apportatrice di una profonda nostalgia di felicità, che alimenta la primavera del cuore, pur dinanzi alla rugiada fatta di tante lacrime. Gli occhi di chi spera sono più luminosi delle perle, i sorrisi di chi costruisce i desideri sono più brillanti dei diamanti e le mani di chi lavora per un mondo migliore hanno più valore dell´oro,per la loro unicità e preziosità. Anche quando dorme, l´uomo di speranza veglia con il cuore, alimentando il sogno di quella nuova umanità redenta; anche le notti, se alimentate dalla speranza, ricevono una luce che anche il più incantevole giorno non sa trasmettere. La felicità lontano da Dio è vita fatta di briciole illusorie, rispetto alla mirabile opera del cuore che trasforma il mondo. Le speranze più vere degli uomini sono nel palmo di Dio, quella mano che sa orientare il suo popolo nelle tempeste della vita e nei deserti esistenziali.La speranza profuma la vita più che dei tulipani, è capace di parole più dolci del miele, è come un faro nella notte del cuore o come acqua per l´anima assetata. Ô il dono del cielo che è stato offerto per ogni cuore che anela a Dio.

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Salvatore Sciannamea è sacerdote di Canosa.Consegue la Licenzia in Antropologia Teologica.Ha già pubblicato:"Felicità, possibilità,scommessa o illusione","Mi baci con i baci della sua bocca","La santità: meravigliosa pazzia","La fonte e il culmine della meraviglia","Il mistero del dolore"e "Il vero miracolo:l´Amore",presso le Edizioni Sant´Antonio.

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