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Oggi l´idea di democrazia pare essere indissolubilmente legata a quella di suffragio universale. E sembra quasi che l´una non possa esistere senza l´altro, o che le due idee siano venute fuori insieme, di colpo, quando l´uomo ha acquisito finalmente la ragione. Ma è davvero così? Non si può sindacare l´opportunità del suffragio? Affidare a chiunque abbia una certa età il diritto di scegliere i governanti, è davvero una pratica democratica? Sarebbe meglio rimettere in discussione i criteri di accesso a tale diritto? La crisi della democrazia occidentale, è sintomo di una scarsa coscienza politica dei popoli? E ancora: è davvero ammissibile che solo dalla massa scaturiscano le scelte migliori? In questo testo l´autore risponde a queste domande, traendone interessanti opinioni e riflessioni. Una teoria provocatoria, che ha il pregio di far riflettere. Un testo per chi ritiene che qualsiasi sistema sia sempre perfettibile, e che proprio a quella perfezione occorre tendere, senza temere di porsi domande scomode.

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Ricercatore nelle scienze politiche e nell´economia, Vincenzo Alfano si interessa principalmente di teoria della democrazia ed applicazioni ed implicazioni del liberalismo. Il suo lavoro si svolge nelle interconnessioni tra teoria economica e politologica.

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