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"Sin dalla scuola materna Paolo manifesta un bisogno irrefrenabile di muoversi, è sempre inquieto, non si ferma sullo stesso gioco un tempo sufficiente per apprendere le regole, non riesce ad imparare le strategie per affrontare problemi complessi. Gli insegnanti lo riprendono, a volte lo sgridano, qualche volta perdono la pazienza e gli danno anche delle punizioni. Eppure lui sente di non riuscire a fare diversamente: è come se il suo motorino interno non si fermasse mai, non è in grado di fermarsi a riflettere su quello che deve fare." Come Paolo, moltissimi altri bambini, in Italia e nel mondo, soffrono di questo disturbo del comportamento chiamato Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività´, conosciuto con l´acronimo DDAI, che corrisponde all´inglese ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder). La presente ricerca analizza il disturbo, prendendo in esame le sue caratteristiche e i vari tipi di intervento utilizzati per affrontarlo. In particolar modo si sofferma sullo studio della tipologia di movimento di questi bambini e mostra come l´attività motoria può essere un trattamento e una prevenzione di tale disturbo.

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Lucia Taietti. Da sempre interessata allo studio teorico e pratico del movimento, conclude il suo percorso universitario con la laurea in Scienze e Tecniche dell´Attività Motoria Preventiva e Adattata presso l´Università Cattolica di Milano. E´ danzatrice di professione e da anni conduce corsi e laboratori di attività psicomotoria nelle scuole.

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