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La sindrome di Von Hippel-Lindau è una malattia ereditaria multisistemica a trasmissione autosomica dominante, ad alta penetranza ed espressione variabile. E´ determinata dall´alterazione del gene VHL e predispone l´individuo allo sviluppo di multiple e diffuse neoplasie benigne e maligne; le principali lesioni a livello renale includono le formazioni cistiche e il carcinoma a cellule chiare (ccRCC). Lo studio retrospettivo delle lesioni renali conferma l´utilità e la versatilità della RM nelle fasi del processo terapeutico, la diagnosi, il trattamento ed il follow-up. Nello specifico la risonanza magnetica fornisce dati riguardanti lo stadio e la multisistemicità della sindrome; aiuta a decidere il timing chirurgico nell´ottica di interventi il più possibile conservativi e si rivela fondamentale nella sorveglianza dei pazienti già operati o in terapia con Sunitinib.

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Nata a Venezia nel 1980, consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia e la Specializzazione in Radiodiagnostica presso l´Università di Padova. Esercita la professione dal 2012 nel Sistema Sanitario Nazionale.

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