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L´opera monografica analizza tutti i profili del processo del lavoro, sin dalla sua introduzione in Italia, con legge n. 533 del 1973, quale fondamentale punto di riferimento nell´ambito della tutela giurisdizionale dei diritti e dei lavoratori e dei datori di lavoro, cercando di superare i problemi tipici del processo civile. Ispirato ai principi chiovendiani di oralità, concentrazione ed immediatezza, il processo del lavoro è stato il primo tentativo legislativo volto a garantire la ragionevole durata del processo, ancor prima della riforma costituzionale del 2001. Mercè l´utilizzo di termini decadenziali e preclusivi, l´importanza di questo processo c.d. "speciale" è quella di assicurare, almeno teoricamente, un meccanismo di giustizia in grado di tutelare, come sovente accade, la posizione d´inferiorità del lavoratore che, rispetto al datore di lavoro, ha interesse ad una rapida risoluzione della controversia. Il volume è destinato a studenti universitari, laureandi e dottorandi; contiene specifici spunti riflessivi circa l´applicazione dell´istituto della mediazione - tipico dei Paesi del common law - nel processo del lavoro, preannunciando la riforma del 2010 in Italia.

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Consegue la Laurea "Magistrale in Giurisprudenza" a Bari nel 2008. Iscritto all´albo degli Avvocati di Bari nel 2011, superando l´esame orale, tra cui diritto penale e diritto processuale penale, con 300/300. Titolare del proprio studio legale a Bari, collabora (anche scientificamente) con il Prof. Avv. G. Della Monica all´Università di Cassino.

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