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La psicoterapia di gruppo dinamico esistenziale, nel contesto oncologico, si pone come obiettivo quello di comprendere il significato del messaggio che il cancro veicola in ogni paziente. Al centro dello scenario c´è il sintomo inteso come espressione somatica di un conflitto rimosso, che è possibile far ri-emergere attraverso la relazione e l´esplorazione della storia individuale (Chiozza,1986).Esprimere le emozioni e condividere con altre persone l´esperienza traumatica della malattia, spesso porta ad una crescita individuale e ad una maggiore consapevolezza nel confronto con gli altri: il gruppo infatti funge da specchio per il singolo, riducendo il senso di generale isolamento del paziente e potenziando le sue capacità e abilità a reagire all´esperienza di malattia. Uno degli elementi centrali di tale approccio terapeutico è l´indagine sulla storia di vita dei pazienti all´interno della quale si inscrive l´evento neoplastico, profondamente intrecciato con gli eventi, i disagi, le modalità relazionali e le caratteristiche di personalità. L´ottica è quella di una cura globale del paziente, partendo dal disagio esistenziale rimosso di cui la malattia parla attraverso il corpo.

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Laureata in Psicologia Clinica presso l´Università degli Studi di Firenze, specializzanda presso l´Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica Interpersonale H.S.Sullivan, lavoro nel sociale con donne e minori in difficoltà.Tesi sperimentale presso il Day-Hospital oncologico dell´Ospedale di Perugia, da anni collaboro con il CeRiOn di Villa delle Rose.

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