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Quale salute può esistere all´interno del contesto penitenziario? Il concetto di salute a cui facciamo riferimento non implica soltanto un´assenza di malattia ma riguarda la possibilità di sperimentare uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Dall´articolo 32 della nostra Costituzione, essa rappresenta un diritto fondamentale di tutti gli individui, senza alcuna distinzione tra cittadini liberi e detenuti. Per questo risulta fondamentale la recente riforma della medicina penitenziaria che ha l´obiettivo di garantire l´uguaglianza nell´accesso alle cure tra cittadini liberi e detenuti restituendo così dignità al cittadino recluso. All´interno di questo libro il tentativo di analizzare la riforma attraverso le testimonianze dirette di detenuti e operatori carcerari intervistati nel contesto del carcere di Saluzzo in Piemonte.

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Rita Vilardo (18/06/86), Serena Delfino (25/02/86) conseguono la laurea in Psicologia con lode, all´Università di Torino, il 14 Marzo 2011.Lavorano come psicologhe, l´una in ambito clinico, l´altra in quello penitenziario nelle province di Torino e Cuneo. Sono specializzande in psicoterapia psicanalitica di gruppo presso la scuola COIRAG di Milano

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