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Le recenti crisi economiche hanno pesato negativamente sui bilanci culturali e gli Stati hanno adottato soluzioni diverse per far fronte a tale problematica. In America, dove prevale il modello del museo come istituzione privata, esigenze di cassa hanno dato vita ad episodi legati all´esperienza del deaccessioning. Nonostante si tratti di una pratica sempre più diffusa, frequenti rimangono le critiche in merito. Si teme che adottare tale prassi comporti una negazione della mission del museo. In Italia, invece, dove prevale il modello del museo come istituzione pubblica, il deaccessioning non è mai stato considerato poichè in conflitto con la concezione stessa di museo. Il problema assume in primis caratteri legali; infatti, la dismissione permanente di beni artistici potrebbe non essere permessa dalla legge. I beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili, se non nei limiti stabiliti dalla legge. La ricerca ha lo scopo di indagare su una possible applicabilità del modello americano sul territorio italiano.

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Federica Antonucci nata nel 1991 a Roma, si laurea in Economia all´Università La Sapienza di Roma. Specializzata in Economia e gestione dei Beni Culturali presso l´Università Ca´ Foscari di Venezia, oggi si dedica a tempo pieno ad attività di ricerca nell´ambito dell´Economia della cultura.

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